L’edificio costruito nel 1877 presentava da anni screpolature su tutta la facciata ed inoltre era diventato pericoloso.
L’intervento di rifacimento completo è stata una attività indispensabile anche per riqualificare l’immobile.
Quando si discute delle bellezze architettoniche, si parla dell’Italia che fisicamente eravamo e di quella che siamo, di quei monumenti tangibili e reali che abbiamo e che dovremmo proteggere, e di come vorremmo che fossero trattati.
I beni antichi e storici fanno parte di una memoria del passato che non dobbiamo essere disposti a perdere, costituiscono risorse uniche e non sostituibili che solo un determinato paese possiede.
Gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro sulle superfici di facciata, fronti edilizi e piani verticali, devono rispondere ai requisiti presenti nel Regolamento di Attuazione e, se richiesto, devono attenersi a un Piano del Colore.
Le finiture di pittura non sono dei prodotti finiti, lo diventano soltanto una volta applicate al supporto.
Risulta quindi evidente l’importanza che assume la conoscenza approfondita dei substrati e delle interazioni tra fondo e finitura.
Tra i numerosi sistemi di colorazione Mapei c’è l’innovativa pasta colorata che si attiene ai colori RAL a richiesta per un quantitativo minimo di 25 kg.
Le procedure di restauro che abbiamo adottato in questo intervento si possono riassumere nei seguenti punti:
- pulitura della superfici
- pulizia da eventuali radici e microrganismi
- consolidamento superficiale
- consolidamento corticale dell’intonaco
- consolidamento di intonaci in profondità
- restauro a fine di consolidamento e fissaggio di intonaci
- reintegrazione di parti mancanti di intonaci
- consolidamento e/o protezione finale della superficie dell’intonaco
- regolarizzazione delle planarit
L’esecuzione è durata 2 mesi e il risultato finale è stato veramente ottimo.